La presidenza svedese riporta la bioeconomia in cima all’agenda dell’UE

La presidenza svedese riporta la bioeconomia in cima all’agenda dell’UE

Un passo importante per la bioeconomia che, non essendo parte integrante del Green Deal europeo, era stata temporaneamente tralasciata

Categories: Dalle Istituzioni

Tags: bioeconomia,   aree rurali,   bio-based

 

Dalla prima strategia europea per la bioeconomia del 2012, la Commissione europea è riuscita a incoraggiare gli Stati membri e gli operatori a sviluppare azioni concrete, rendendo la bioeconomia una rivoluzione silenziosa. L'inserimento della bioeconomia tra la priorità della presidenza svedese è sicuramente un segnale positivo.

La bioeconomia è un concetto poco utilizzato dai politici europei negli ultimi tempi. Tuttavia, il rafforzamento della bioeconomia circolare europea è una delle opzioni più concrete per ridurre la nostra dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili, rafforzando al contempo il tessuto economico rurale e mitigando il cambiamento climatico. I progetti di bioeconomia si stanno sviluppando ovunque nell'UE e rappresentano oltre il 9% della forza lavoro e quasi il 5% del nostro PIL. Le soluzioni bio-based sono implementate in tutti i settori di attività e offrono opportunità concrete agli agricoltori e ai silvicoltori europei per valorizzare meglio il loro lavoro e i loro sottoprodotti e residui.

Nel 2019 il Consiglio dell'UE ha chiesto alla Commissione di preparare una relazione per valutare i progressi compiuti nell'attuazione della strategia dell'UE per la bioeconomia del 2018 e del relativo piano d'azione. La relazione, pubblicata nel giugno 2022, ha sottolineato l'importanza di aumentare la scala dei settori bio-based. Tuttavia, per quanto riguarda i prossimi passi, l'attenzione si è concentrata principalmente sulla sostenibilità ambientale, senza azioni future concrete su come potenziare ulteriormente la bioeconomia rurale. 

La Presidenza svedese ha annunciato che la bioeconomia è una delle sue priorità e presenterà le conclusioni del Consiglio durante il suo mandato, con particolare attenzione alle aree rurali. Una prima discussione avrà luogo durante il Consiglio Agroalimentare del 30 gennaio 2023.

Adesso, con l'avvio delle discussioni della presidenza svedese, sarà essenziale che i colloqui si concentrino su una migliore integrazione degli agricoltori e dei proprietari forestali nelle catene di valore bio-based e sul ruolo delle cooperative nella condivisione del valore aggiunto. Inoltre, l'innovazione e gli investimenti devono continuare in modo stabile nell'agricoltura e nella silvicoltura, poiché una bioeconomia circolare sostenibile non sarà possibile senza pratiche agricole sostenibili.

A questo proposito, anche le politiche dell'UE devono essere coerenti: l'inclusione della bioeconomia tra gli obiettivi strategici della PAC deve essere seguita e valutata nell'attuazione dei piani strategici nazionali.  Allo stesso tempo, la Visione a lungo termine per le aree rurali, il Patto rurale, il Patto per le competenze e il programma Horizon Europe, così come le iniziative legate alla strategia forestale dell'UE e il futuro Quadro sul sistema alimentare sostenibile, dovrebbero avere tra le loro priorità anche la bioeconomia rurale.