NEWS

L'indagine dell'Eurobarometro mostra che gli europei si preoccupano del benessere degli animali

lunedì 23 ottobre 2023

L'indagine dell'Eurobarometro mostra che gli europei si preoccupano del benessere degli animali

Il sondaggio ha mostrato che il benessere animale è un requisito molto importante per i cittadini europei

L'ente statistico dell’Eurobarometro ha pubblicato il 19 ottobre i risultati che mostrano come l'84% degli europei ritenga che il benessere degli animali d'allevamento dovrebbe essere più protetto nel loro Paese di quanto non lo sia ora, sulla base di un'indagine sul campo condotta nel marzo 2023.

Il sondaggio ha coinvolto un totale di 26.376 intervistati, provenienti dai 27 Stati membri dell'UE, tra il 2 e il 26 marzo. Nell'atteso rapporto dell'Eurobarometro sull'atteggiamento dei cittadini nei confronti del benessere degli animali, i funzionari hanno inoltre rilevato che l'83% è favorevole a limitare il tempo di trasporto degli animali, mentre il 74% è favorevole a una migliore protezione del benessere degli animali da compagnia nel proprio Paese e il 90% degli europei ritiene che le pratiche agricole e di allevamento debbano rispondere a requisiti etici di base, tra cui dare agli animali spazio sufficiente, cibo e acqua sufficienti, ambienti adatti alle loro esigenze e garantire un trattamento adeguato.

"L'Europa è orgogliosa di aver sostenuto alcuni dei più elevati standard di benessere degli animali più elevati al mondo da oltre 40 anni e questo lavoro rimane per noi una priorità", ha dichiarato il commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare Stella Kyriakides.

Più nello specifico, tre quarti degli intervistati ritengono inaccettabile la pratica dell'uccisione dei pulcini maschi dopo la nascita, mentre la stragrande maggioranza vorrebbe che venisse vietato il taglio di alcune parti del corpo degli animali (code, orecchie, fegato, ecc.), se non strettamente necessario. Inoltre, più della metà (57%) ritiene che l'allevamento di animali da pelliccia debba essere vietato, mentre il 32% ritiene che debba essere mantenuto solo con un miglioramento del benessere. Per quanto riguarda l’import da paesi terzi, l'84% ritiene che si debbano applicare le norme dell'UE in materia di benessere degli animali o che gli alimenti debbano essere etichettati, secondo il sondaggio. Circa il 60% ha dichiarato che sarebbe disposto a pagare di più per prodotti provenienti da sistemi di allevamento rispettosi del benessere animale.

Il Copa Cogeca sottolinea una serie di elementi positivi in questo Eurobarometro, tra cui il fatto che quasi il 70% degli europei vuole maggiori informazioni sul benessere degli animali e che oltre il 60% ritiene che le regole di benessere applicate in Europa debbano essere applicate alle importazioni. Si fa inoltre riferimento al 60% degli intervistati che cercano etichette che identifichino i prodotti provenienti da sistemi di allevamento rispettosi del benessere animale.

Sulla diposnibilità a pagare, l’organizzazione europea evidenzia che il cittadino e il consumatore sono molto spesso due persone diverse, e per il momento molti prodotti che offrono un premio in termini di pratiche di allevamento hanno difficoltà a trovare una quota di mercato. Infatti, il Copa Cogeca mette in risalto il fatto che solo il 6% degli europei ha contatti regolari con gli animali da allevamento, il che significa che la maggior parte di essi basa la propria percezione/comprensione su ciò che sentono su questo argomento da diverse fonti mediatiche, non da un'esperienza diretta.

In questo contesto, si crea un certo divario di percezione in questa relazione e la Commissione dovrebbe aumentare i suoi sforzi per comunicare meglio i risultati raggiunti ai cittadini dell'UE.