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Revisione dell'accordo commerciale UE-Ucraina

mercoledì 9 luglio 2025

Revisione dell'accordo commerciale UE-Ucraina

Questa settimana è stata pubblicata la revisione dell'accordo che coinvolge diversi prodotti agricoli

La pubblicazione dei dettagli relativi alla revisione dell'articolo 29 dell'accordo di libero scambio approfondito e completo (DCFTA) tra l'UE e l'Ucraina dovrebbe garantire certezza e stabilità a lungo termine alle nostre relazioni commerciali, fondamentali per i produttori di entrambe le parti.

Tuttavia, permangono serie preoccupazioni, in particolare per quanto riguarda il trattamento dei settori sensibili. L'aumento delle quote per il pollame (+30 %), le uova (+300 %), il mais (+54 %), l'alcol etilico (+25 %) e, in particolare, lo zucchero (+498 %) e il miele (+583 %) continua a rappresentare una sfida significativa per i settori interessati.

L'entità della concessione sembra sproporzionata per alcuni di questi settori agricoli sensibili e lascia i produttori esposti e senza sostegno, in un momento in cui tali settori sono già sotto pressione a causa della precedente e imminente liberalizzazione cumulativa del commercio. È inoltre importante sottolineare che le liberalizzazioni totali concesse sollevano serie preoccupazioni, sia immediate, come si è visto nel settore dei funghi già sotto pressione, sia a più lungo termine, in particolare per vari prodotti lattiero-caseari che sono stati completamente liberalizzati.

Restano inoltre questioni aperte su come saranno valutate nella pratica le perturbazioni del mercato ai fini dell'attivazione delle misure di salvaguardia. Come si è visto durante le discussioni sulle misure commerciali autonome (ATM), c'era una notevole discrepanza tra i dati presentati dalla Commissione e l'esperienza vissuta dai produttori nei vari Stati membri.

Inoltre, è necessaria maggiore chiarezza su come saranno applicate le condizioni, in particolare per quanto riguarda gli standard di produzione. Sebbene l'allineamento legislativo dell'Ucraina alle norme dell'UE sia un passo positivo, soprattutto nel contesto del processo di adesione, l'applicazione in condizioni di guerra presenta gravi limitazioni.