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Sentimenti contrastanti sull'accordo UE riguardante le Emissioni industriali

mercoledì 29 novembre 2023

Sentimenti contrastanti sull'accordo UE riguardante le Emissioni industriali

Il Parlamento ed il Consiglio UE hanno trovato un accordo che non fa contento nessuno

Nella notte del 28 novembre, i negoziatori del trilogo hanno raggiunto un compromesso sulla proposta di revisione della Direttiva sulle emissioni industriali (IED) presentata dalla Commissione.

I negoziatori, in particolare quelli del Parlamento europeo, hanno tentato energicamente di modificare una proposta della Commissione che non era in sintonia con le realtà locali. Gli eurodeputati sono riusciti a escludere i bovini dal campo di applicazione della direttiva (almeno per il momento). Tuttavia, i colegislatori hanno ignorato le conseguenze che ciò comporterà per gli allevamenti di pollame e di suini, compresi gli allevamenti misti, che ora sono entrati nel campo di applicazione della direttiva (dopo essere stati esclusi nel voto in Plenaria dello scorso luglio).

Inoltre, le regole di aggregazione sarebbero lasciate alla decisione degli Stati membri, anche se a nostro avviso questa norma avrebbe dovuto essere eliminata dal testo, soprattutto considerando le sfide associate alla sua attuazione (particolarmente rilevanti per le cooperative agricole).

Purtroppo, si è arrivati ad un nulla di fatto sulle clausole di reciprocità, lasciando la questione per una potenziale revisione nel 2028.

In caso di non conformità, il testo chiarisce che la sospensione delle attività non significa intaccare il benessere degli animali. Comunque, anche solo sospendere l'attività sarebbe ugualmente dannoso per la continuità delle operazioni di allevamento. Allo stesso modo, sembra oltremodo penalizzante il fatto che gli allevatori potrebbero arrivare a pagare multe pari al 3% del loro fatturato annuo, se non conformi a tutte queste nuove regole.

Molti dettagli tecnici devono ancora essere analizzati in questa fase, e le prossime settimane saranno particolarmente importanti prima che il testo venga restituito al Consiglio e al Parlamento europeo.