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Affrontare gli affitti a breve termine: dalle città all’UE

lunedì 26 maggio 2025

Affrontare gli affitti a breve termine: dalle città all’UE

Un numero crescente di città europee sta affrontando una crisi abitativa sempre più grave. L’espansione massiva degli affitti a breve termine (STR - Short-Term Rentals) ha sconvolto significativamente i mercati immobiliari locali. In molte aree urbane, intere unità residenziali vengono rimosse dal mercato degli affitti a lungo termine a favore di soggiorni turistici più redditizi, facendo salire i prezzi e costringendo i residenti locali a spostarsi. Questo fenomeno ha implicazioni non solo economiche, ma anche sociali, con fenomeni di gentrificazione, disgregazione delle comunità ed erosione dell’offerta abitativa accessibile.

Riconoscendo l’urgenza del problema, gli eurodeputati Pierfrancesco Maran e Laura Ballarín Cereza del Gruppo S&D hanno reso la questione abitativa—e in particolare quella degli STR—una priorità politica, organizzando l’evento: “Affrontare gli affitti a breve termine: dalle città all’UE”.

In particolare nelle grandi città europee, le autorità locali subiscono una crescente pressione per rispondere allo squilibrio tra esigenze residenziali e accoglienza turistica. Tuttavia, la regolamentazione resta frammentaria. Alcune città hanno introdotto restrizioni locali—come sistemi di registrazione, limiti di notti, o vincoli urbanistici—ma spesso queste misure mancano di un'applicazione efficace a causa dell'incertezza legale, della scarsa disponibilità di dati e del limitato supporto istituzionale.

Per la prima volta, la questione abitativa è inclusa nel portafoglio di un Commissario europeo ed è affrontata da una commissione speciale del Parlamento europeo. Rispondere alla crisi abitativa è una delle priorità politiche del gruppo S&D, che il 14 maggio ha presentato lo “Studio S&D sugli affitti brevi nell’UE”, analizzando il quadro giuridico attuale, le buone pratiche delle città e le possibili vie per un’azione coordinata a livello europeo.

L'evento rappresenta un primo passo per avviare un dialogo tra città europee e istituzioni dell'UE volto a costruire un quadro normativo europeo più efficiente e coerente per affrontare il fenomeno degli STR.

L’evento ha affrontato tre domande principali:

  • Come sta influenzando l’aumento massiccio degli STR l’accesso alla casa in città come Barcellona, Parigi e Dublino?
  • Quali strategie hanno adottato finora queste città, e quali sono le loro aspettative future?
  • Quale ruolo può e dovrebbe giocare l’Unione Europea per sostenere le città e garantire il diritto alla casa?

L’UE ha dato priorità alla questione abitativa nominando il primo Commissario con delega alla casa e istituendo una commissione speciale del Parlamento. È in programma per l’inizio del 2026 il primo Piano europeo per l’edilizia accessibile, basato sulla governance multilivello. Gli STR sono sotto esame: pur offrendo benefici (più opzioni turistiche, entrate per i proprietari, incentivi per la ristrutturazione), incidono sull’accessibilità abitativa. Il regolamento STR previsto per maggio 2026 introdurrà registrazione obbligatoria per gli host, numeri di registrazione unici e obblighi di condivisione dati da parte delle piattaforme. Questi dati permetteranno di adottare misure proporzionate e mirate.

Questo evento ha riunito rappresentanti delle città e attori europei per affrontare la crescente crisi abitativa. Pur restando una competenza nazionale, l’abitazione è una priorità assoluta per il gruppo S&D sin dal precedente mandato. Abbiamo sostenuto con successo l’inserimento della questione nel portafoglio della Commissione Europea—per la prima volta nella storia dell’UE—e la creazione di una commissione parlamentare dedicata, presieduta da Irene Tinagli. Gli strumenti esistenti come la Direttiva eCommerce, la Direttiva Servizi e il Digital Services Act sono utili ma non sufficienti. Il regolamento in arrivo sugli STR—ancora non in vigore—rappresenta una speranza per una maggiore trasparenza, una migliore condivisione dei dati e strumenti più efficaci per contrastare le frodi e il mercato nero. Per contribuire al dibattito, il gruppo S&D ha presentato uno studio giuridico che valuta il quadro UE attuale. Si tratta di un passo importante per ridurre le distorsioni di mercato causate dagli STR e difendere il diritto all’abitazione accessibile.