La Commissione europea ha riconosciuto la necessità di contrastare l'aumento dei prezzi delle abitazioni e dovrebbe presentare il Piano europeo per l'edilizia abitativa a prezzi accessibili all'inizio del 2026. Tuttavia, regioni e città sottolineano che, poiché la sfida abitativa assume forme diverse in tutta l'UE e deve essere risolta a livello locale e regionale, il loro coinvolgimento nella preparazione e nell'attuazione del piano è essenziale.
Nell'ambito della recente revisione intermedia della politica di coesione, la Commissione sottolinea la possibilità per gli Stati membri di riprogrammare parte dei loro fondi di coesione per l'edilizia abitativa a prezzi accessibili. Pur accogliendo con favore il riconoscimento della portata della crisi abitativa e della necessità di un sostegno a livello UE, i leader locali e regionali hanno avvertito che il solo trasferimento di risorse all'interno della politica di coesione non risolverà la crisi abitativa e hanno sottolineato che il ruolo fondamentale della politica di coesione nella riduzione delle disuguaglianze economiche, sociali e territoriali deve essere rispettato e rafforzato. Pertanto, l'introduzione di nuove priorità nel prossimo bilancio pluriennale dell'UE dovrebbe essere accompagnata da adeguati finanziamenti europei.
Oltre ai fondi di coesione, sono necessarie altre risorse e strumenti di finanziamento per gli investimenti nell'edilizia abitativa, che dovrebbero concentrarsi principalmente sull'aumento dell'offerta di alloggi. Il CdR incoraggia gli Stati membri a riassegnare le risorse non utilizzate dai loro piani nazionali di ripresa e resilienza agli strumenti finanziari che sostengono la costruzione di alloggi a prezzi accessibili, in collaborazione con gli enti locali. Sostiene inoltre l'obiettivo di utilizzare le risorse dell'UE per mobilitare fondi privati in collaborazione con la Banca europea per gli investimenti (BEI), auspicando un accesso inclusivo per tutti i territori e la cooperazione con le banche pubbliche di investimento regionali e nazionali, per affrontare efficacemente la portata e la diversità delle sfide.
Il CdR sostiene che tutti gli investimenti pubblici in edilizia residenziale pubblica e sociale debbano essere considerati fuori bilancio nella governance economica dell'UE, in quanto essenziali per il benessere sociale futuro e a lungo termine. La prossima riforma degli aiuti di Stato dovrebbe prevedere esenzioni dalle restrizioni in materia di aiuti di Stato per la creazione o la ristrutturazione di alloggi a prezzi accessibili, aumentando la flessibilità e la semplificazione per i fornitori di alloggi sociali, pubblici, cooperativi e senza scopo di lucro; ovvero tutti i modelli che promuovono l'accessibilità economica degli alloggi e la creazione di quartieri socialmente misti e integrati.
Città e regioni sollecitano inoltre ad affrontare i colli di bottiglia presenti nelle normative UE vigenti, che alimentano la speculazione e la finanziarizzazione dei mercati immobiliari, e sottolineano l'importanza di istituire un registro per la trasparenza immobiliare nel settore immobiliare, di fornire strumenti per la regolamentazione degli affitti a livello locale e di garantire il mantenimento della proprietà fondiaria da parte degli enti locali. È inoltre fondamentale attuare pienamente il quadro normativo UE per la regolamentazione degli affitti a breve termine, in particolare per quanto riguarda gli obblighi delle piattaforme di conformarsi alle normative regionali e locali e di fornire dati affidabili agli enti locali e regionali.
In linea con il Comitato economico e sociale europeo (CESE), il CdR ritiene che il Commissario europeo per l'energia e l'edilizia abitativa e la task force della Commissione europea per l'edilizia abitativa debbano essere supportati da un gruppo di esperti che comprenda rappresentanti tecnici del CdR, delle principali associazioni europee degli enti locali e regionali, delle parti interessate europee del settore dell'edilizia abitativa e delle organizzazioni degli inquilini. Tale gruppo dovrebbe essere consultato e tenuto regolarmente aggiornato sui progressi del Piano europeo per l'edilizia abitativa a prezzi accessibili.