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Di persona con i Commissari UE direttamente responsabili per l'edilizia abitativa e l'inclusione

lunedì 3 febbraio 2025

Di persona con i Commissari UE direttamente responsabili per l'edilizia abitativa e l'inclusione

La task force per l'edilizia abitativa di recente formazione della Commissione europea si sta preparando a iniziare i lavori il 1° febbraio, gettando le basi per il primo piano europeo per l'edilizia abitativa a prezzi accessibili. Ma anche prima del suo inizio ufficiale, le ruote stanno già girando. Sono in corso discussioni su come la Banca europea per gli investimenti possa intervenire per supportare le autorità locali e gli Stati membri nell'affrontare la crisi immobiliare.

Questo è stato il messaggio chiave della recente delegazione di Housing Europe al Parlamento europeo, dove il Commissario per l'energia e l'edilizia abitativa Dan Jørgensen ha fornito un aggiornamento. È stato raggiunto dal neoeletto presidente della Commissione speciale sulla crisi immobiliare, che ha chiarito che la soluzione non è semplicemente "Costruire". Invece, l'attenzione deve essere rivolta alla fornitura del tipo giusto di alloggi per soddisfare le esigenze locali, una strategia che dia priorità a convenienza, sostenibilità e impatto sociale.

  • Oltre l’edilizia abitativa: una spinta per diritti sociali più forti

Allo stesso tempo, Housing Europe si è unita alla Social Platform per un incontro con la Commissaria Roxana Mînzatu, che supervisiona i diritti sociali, le competenze e la qualità del lavoro. La discussione ha riguardato il Pilastro europeo dei diritti sociali, uno dei pilastri centrali del suo mandato, e come può essere rafforzato nei prossimi anni.

La nostra delegazione ha sottolineato l'urgenza di un'ambiziosa strategia anti-povertà e ha ribadito il nostro impegno a lavorare insieme. Abbiamo evidenziato il ruolo cruciale del Fondo sociale europeo Plus nel guidare le riforme strutturali, in particolare nel prossimo quadro finanziario pluriennale (QFP). Abbiamo anche esortato il Commissario a sostenere un approccio più ampio e inclusivo, assicurando che i diritti sociali e le politiche del mercato del lavoro vadano di pari passo con la trasformazione economica e digitale.

Per Housing Europe, la visione è chiara: l'edilizia abitativa deve essere un fattore abilitante del progresso sociale e climatico, non una fonte di disuguaglianza o di danno ambientale. Ciò significa partnership più forti tra fornitori di alloggi, autorità locali e settore dell'assistenza, per prevenire la mancanza di una casa, supportare un invecchiamento dignitoso a casa e colmare il divario crescente tra redditi e costi dell'edilizia abitativa. In questo momento, i settori dell'assistenza e sociale rimangono sottovalutati nonostante il loro ruolo essenziale nella creazione di una società più equa e coesa. È tempo che ciò cambi.