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I ministri dell'edilizia abitativa dell'UE hanno chiesto ufficialmente un New Deal europeo per l'edilizia abitativa a prezzi accessibili e sociale

venerdì 12 aprile 2024

I ministri dell'edilizia abitativa dell'UE hanno chiesto ufficialmente un New Deal europeo per l'edilizia abitativa a prezzi accessibili e sociale

L'investimento di capitale in case sociali e a prezzi accessibili è una misura una tantum con benefici a lungo termine

I responsabili delle politiche che stanno plasmando i nostri sistemi abitativi si sono incontrati nella città belga di Liegi per proporre soluzioni volte a migliorare l'accesso a un alloggio dignitoso e a prezzi accessibili per tutti all'interno dell'Unione Europea. Il presidente di Housing Europe, Bent Madsen ha sottolineato che l'attuale situazione abitativa nella maggior parte dell'UE è caratterizzata da una mancanza di spesa pubblica e di investimenti di capitale. L'importo totale speso direttamente dai 27 Paesi dell'UE per la costruzione di alloggi o per fornire sussidi/sostegno allo sviluppo abitativo è stato di circa 15 miliardi di euro nel 2020. Per contro, nello stesso anno sono stati spesi 40 miliardi di euro per le "integrazioni" del reddito legate all'alloggio.

A livello europeo, i ministri hanno chiesto un New Deal europeo per l'edilizia abitativa a prezzi accessibili e sociale. Come si traduce l'accordo?

La Commissione europea, in collaborazione con il Parlamento europeo, il Comitato economico e sociale europeo e il Comitato europeo delle regioni, dovrebbe organizzare un SUMMIT ANNUALE dell'UE sull'edilizia sociale e a prezzi accessibili, che riunisca tutte le parti interessate coinvolte nell'attuazione delle azioni degli Stati membri in materia di edilizia sociale e a prezzi accessibili, sulla base di un approccio multilivello e di uno scambio di buone pratiche nel rispetto del principio di sussidiarietà.

La Commissione europea dovrebbe sviluppare una PIATTAFORMA UE per sostenere con urgenza i partenariati nazionali, regionali e locali per porre fine all'esclusione abitativa. La Piattaforma dovrebbe condividere le migliori pratiche, incoraggiare partenariati nazionali, regionali e locali a lungo termine, sostenere lo sviluppo delle competenze e collaborare con la già esistente Piattaforma europea sulla lotta ai senzatetto.

La Commissione europea dovrebbe tenere maggiormente conto delle REPERCUSSIONI delle politiche UE sull'accesso all'alloggio e sull'esclusione abitativa nelle sue valutazioni d'impatto.

La Banca europea per gli investimenti (BEI) è stata invitata a rafforzare il suo sostegno al settore dell'edilizia sociale e a prezzi accessibili, rinnovando i suoi prestiti e servizi di consulenza per far fronte alla carenza di offerta.