Congratulazioni a Irene Tinagli, eletta presidente della Commissione speciale del Parlamento europeo sulla crisi immobiliare nell'UE.
Durante il nostro incontro con l'eurodeputato la scorsa settimana, Housing Europe ha evidenziato due punti critici riguardanti le sfide dell'accessibilità economica degli alloggi che l'Europa deve affrontare. In primo luogo, abbiamo sottolineato il rischio di perdere di vista il settore immobiliare non-profit, sostenendo che la crisi immobiliare non può essere affrontata solo attraverso una spinta indiscriminata per un aumento dell'offerta. Investire in alloggi pubblici, cooperativi e non-profit garantisce che le case a prezzi accessibili raggiungano i più bisognosi, generando al contempo benefici a lungo termine in termini di potere d'acquisto, salute e stimolo economico. In secondo luogo, abbiamo sollevato preoccupazioni su un potenziale approccio unico per tutti alla politica immobiliare dell'UE, sottolineando l'importanza di considerare i contesti locali. Regioni diverse hanno capacità diverse per riutilizzare immobili vuoti e diverse condizioni fiscali che influenzano l'uso di sussidi e partnership pubblico-private. Abbiamo esortato i decisori politici a evitare di promuovere soluzioni che si basano su organizzazioni private a scopo di lucro che beneficiano della condivisione del rischio del settore pubblico, che potrebbero non essere adatte a tutte le regioni.
C'è una crescente consapevolezza che lasciare tutto al mercato non porterà magicamente a un alloggio accessibile. Dobbiamo scavare più a fondo.