La conferenza è stata organizzata dal Copa Cogeca e dalle organizzazioni agricole italiane, compresa l'Alleanza delle cooperative italiane
La conferenza, svoltasi tra il 30 settembre e il 2 ottobre nella bellissima cornice del lago di Como, ha visto riunite le associazioni agricole europee, statunitensi, canadesi e messicane. L’obiettivo era quello di discutere le tematiche attuali condivise in entrambi i lati dell’Atlantico.
La conferenza ha visto la partecipazione di cariche istituzionali importanti, come il Ministro italiano per l'agricoltura Lollobrigida, che ha introdotto i lavori nella giornata del 1° ottobre. Invece, il Commissario per l'agricoltura europea Christophe Hansen ha chiuso i lavori della prima giornata, con uno statement sul lavoro che la Commissione sta portando avanti in materia agricola.
Più nello specifico, la conferenza si è sviluppata in diversi panel, che hanno indagato i temi più importanti per il settore. Il primo panel ha affrontato le sfide globali e si è chiaramente intuito come le sfide del settore agricolo siano comuni da una parte all'altra del globo: la mancanza di strumenti di difesa dalle nuove patologie, il cambiamento climatico e l'incremento del costo degli input, solo per citarne alcuni. Il secondo topic ha toccato il delicato tema del commercio internazionale: i recenti dazi imposti dagli Stati Uniti, infatti, oltre ad impattare sul mercato europeo, non sono ben voluti neanche dagli agricoltori americani, poiché rischiano di minare un rapporto commerciale già strutturato tra i due continenti. Dalla discussione è emerso che il commercio deve essere il più possibile libero, ovviamente rispettando tutti gli standard necessari.
Il panel su ricerca e innovazione ha visto partecipare anche il responsabile dell'ufficio Ue e Relazioni estere di Confcooperative Leonardo Pofferi, che ha insistito sulla necessità di avanzare sulle nuove tecniche genomiche (NGTs) per migliorare la difesa degli agricoltori europei da tutto ciò che deriva dal cambiamento climatico e dal proliferare di nuovi patogeni delle piante. Inoltre, è stata l'occasione anche per reiterare il fatto che vi è la necessità di rimodellare il regolamento sui fitosanitari, cercando di ridurre i tempi di autorizzazione, ad esempio. Nel panel su market e consumers ci si è spostati più sulla prospettiva del consumatore e si è parlato di prezzi e di come questi rimangano sempre fondamentali nella decisione del consumatore finale, soprattutto in momenti di inflazione globale come quelli in cui stiamo vivendo.
L'ultimo panel era volto ad analizzare le politiche con l'obiettivo di aiutare gli agricoltori e, in maniera quasi automatica, la discussione europea si è concentrata sulla nuova PAC. Su questo tema, tutte le organizzazioni agricole europee sono d'accordo sul non poter supportare la nuova proposta della Commissione UE, troppo debole in un momento in cui il settore ha bisogno di una grande mano da parte delle istituzioni europee.