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Gli agricoltori europei si riuniscono a Strasburgo per protestare contro le proposte relative al QFP e la PAC: «Onorevoli eurodeputati, non accettate l'inaccettabile!»

venerdì 24 ottobre 2025

Gli agricoltori europei si riuniscono a Strasburgo per protestare contro le proposte relative al QFP e la PAC: «Onorevoli eurodeputati, non accettate l'inaccettabile!»

Le organizzazioni agricole europee hanno organizzato una manifestazione lampo davanti al Parlamento europeo a Strasburgo per protestare contro il quadro finanziario pluriennale (QFP) della Commissione europea e le proposte di riforma della PAC

40 trattori hanno sfilato lungo le strade con circa 200 agricoltori provenienti da tutta Europa per inviare un messaggio chiaro: i piani della Commissione minacciano la sicurezza alimentare, lo sviluppo rurale e il futuro dell'agricoltura europea.

La mobilitazione ha messo in evidenza la decisione della Commissione di sciogliere la PAC a due pilastri nel Fondo unico, che secondo gli agricoltori comporterà una perdita di comunanza tra gli Stati membri e una violazione del mercato unico, una maggiore complessità e oneri amministrativi, una minore prevedibilità per gli agricoltori e una minaccia diretta alla competitività rurale e alla sovranità alimentare. Allo stesso tempo, i significativi tagli di bilancio che riducono il sostegno all'agricoltura a meno del 15% della spesa totale dell'UE sono completamente scollegati dalle realtà economiche, sociali, geopolitiche e climatiche odierne.

50 eurodeputati di tutto lo spettro politico hanno aderito all'iniziativa, ribadendo il loro impegno a favore di una PAC forte, comune e adeguatamente finanziata. L'affluenza ha dimostrato la crescente opposizione politica all'approccio della Commissione, con gli eurodeputati che hanno rifiutato di approvare proposte che minano il ruolo strategico dell'agricoltura.

Una linea rossa di 6 metri, che simboleggia gli eccessi della Commissione, è stata dispiegata davanti al Parlamento, rafforzando lo slogan: “La nostra sicurezza alimentare è a rischio: i deputati europei non accettano l'inaccettabile!”.

Il settore chiede ai deputati europei e agli Stati di non permettere che queste proposte vengano approvate. La richiesta è un'alternativa che rispetti l'individualità della PAC, la sua struttura a due pilastri e che garantisca un bilancio dedicato e a prova di inflazione, rimanendo fedele alle disposizioni del trattato UE.