Il Consiglio di Presidenza ha presenziato per ben 3 giorni nella capitale belga, dove, oltre a riunirsi internamente, ha preso parte a diversi incontri di alto livello
Nelle giornate tra il 27 ed il 29 gennaio, il Consiglio di Presidenza di Confcooperative ha fatto visita all’ufficio di Bruxelles. Infatti, i presidenti regionali e delle federazioni, insieme al presidente Maurizio Gardini, alla Direttrice Fabiola di Loreto e al Segretario Generale Marco Venturelli, oltre a svolgere il consueto Consiglio di Presidenza, hanno incontrato diverse alte cariche delle istituzioni europee.
Il 27 gennaio è stata una giornata piuttosto interlocutoria, dove l’ufficio di Bruxelles si è presentato e ha commentato ai vertici di Confcooperative in maniera generale i dossier più pressanti a livello europeo.
Il 28 mattina si ha avuto il vero “kick off” dei lavori con il Consiglio di Presidenza. Qui, oltre alle tematiche che si affrontano durante il Consiglio, è avvenuta la presentazione del capo ufficio di Bruxelles Leonardo Pofferi, che ha illustrato più nello specifico i dossier che l’ufficio sta seguendo, dall’agroalimentare all’economia sociale passando per i temi bancari con i colleghi di Federcasse e tanto altro. Nella mattinata si è tenuto anche l’intervento di Francesco Corti, membro del gabinetto del Commissario per i Diritti sociali, competenze, lavoro di qualità Roxana Mînzatu, dove si sono affrontati temi come quello dell’economia sociale e del lavoro. Nel pomeriggio, il gruppo si è spostato verso il Comitato economico e sociale europeo (CESE), dove Giuseppe Guerini, membro del CESE appunto, ha portato una presentazione che ha introdotto il lavoro dello stesso CESE, ma che poi ha virato sul potenziale impatto dei rapporti Draghi e Letta. L’analisi di quest’ultimo è stata particolarmente importante perché propedeutica all’intervento del Presidente Letta, che si è tenuto a metà pomeriggio. L’ultima parte della giornata ha visto l’intervento della Direttrice Generale della DG SANTE (Commissione per la sanità pubblica e sicurezza alimentare) Sandra Gallina. Come immaginabile, i temi affrontati con la politica italiana sono stati tanti, dal tema della sanità pubblica a quello della sicurezza alimentare nel settore agroalimentare. Riguardo al settore agricolo, Sandra Gallina ha evidenziato l’importanza dell’utilizzo delle Nuove tecniche genomiche (TEA), anche per una maggiore sostenibilità, dossier che attualmente è fermo in Consiglio UE. In concomitanza dell’incontro con la Direttrice della DG SANTE, una piccola delegazione capeggiata dal presidente Gardini ha incontrato il Commissario per la Coesione e le Riforme Raffaele Fitto nei suoi uffici del Berlaymont. Nell’incontro, i membri di Confcooperative hanno avuto una fruttuosa chiacchierata con il Commissario sui temi più cruciali per le cooperative e appartenenti al suo portafoglio.
L’ultimo giorno ha visto come elemento principale l’evento annuale degli uffici di Confcooperative Bruxelles, che raccoglie gli eurodeputati italiani per una discussione con i vertici di Confcooperative. L’evento, che si è tenuto nel vero cuore della democrazia europea, il Parlamento, è iniziato con l’introduzione del presidente Gardini, per poi lasciare la parola ai presidenti delle federazioni e ai capi delegazione dei partiti politici italiani rappresentati a Bruxelles. L’evento è stato ampiamente partecipato, con quasi 40 eurodeputati italiani presenti, molti dei quali hanno voluto prendere la parola per esprimere la considerazione riposta in Confcooperative.