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Il Mediatore europeo apre un'inchiesta sul mancato sviluppo della proposta della Commissione sul divieto delle gabbie per gli animali allevati

lunedì 15 gennaio 2024

Il Mediatore europeo apre un'inchiesta sul mancato sviluppo della proposta della Commissione sul divieto delle gabbie per gli animali allevati

Sul tema affrontato dal Mediatore Emily O'Reilly si sono espresse anche diverse organizzazioni UE

Emily O'Reilly, il Mediatore europeo, ha aperto un'indagine sulla mancata pubblicazione da parte della Commissione europea di una proposta per eliminare gradualmente e infine vietare le gabbie per gli animali da allevamento, in linea con la sua risposta all'iniziativa dei cittadini europei "End of the cages".

Questo ha scaturito la reazione di diverse organizzazioni come Eurogroup for Animals, che ha affermato di aver scritto alla Commissione, insieme ad altri attivisti per il benessere degli animali, in ottobre, dopo che questa aveva fatto marcia indietro rispetto all'impegno di proporre un divieto, e poi hanno presentato una denuncia al Mediatore in novembre. Reineke Hameleers, amministratore delegato di Eurogroup for Animals, ha dichiarato che l'apertura dell'inchiesta del Mediatore europeo invia un chiaro segnale che lo strumento democratico dele consultazioni europee non deve essere compromesso. “I cittadini stanno usando gli strumenti a loro disposizione per far sentire la loro voce sulle questioni che contano. Ci aspettiamo che la Commissione europea tenga fede al suo impegno e continuiamo a chiedere un calendario che indichi quando saranno pubblicate le proposte promesse ", ha sottolineato la Hameleers.

Infatti, nel giugno 2021 la Commissione si era impegnata a presentare una proposta legislativa per eliminare gradualmente e vietare l'uso delle gabbie e l’organizzazione ha evidenziato che questa proposta ha generato nei cittadini un'aspettativa legittima e considerevole sul fatto che la legislazione sarebbe stata imminente, creando un caso di cattiva amministrazione. In più, Eurogroup aggiunge che, nel periodo che precede le elezioni europee di giugno di quest'anno, questo è un segnale particolarmente negativo da inviare ai cittadini.