La Dichiarazione politica degli Stati membri per il Secondo Vertice mondiale sullo sviluppo sociale, convocato dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite e che si terrà a Doha (Qatar) dal 4 al 6 novembre, fa esplicito riferimento alle cooperative e all'economia sociale e solidale (ESS) in diverse occasioni. Il testo è stato approvato a seguito di un processo di negoziazione intergovernativo tenutosi presso la sede delle Nazioni Unite a New York il 9 settembre.
In attesa della sua adozione formale al vertice di Doha, la Dichiarazione politica riconosce espressamente che l'economia sociale e solidale può svolgere un ruolo fondamentale nello sradicare la povertà, promuovere l'inclusione sociale e guidare la trasformazione sociale, contribuendo così all'obiettivo di non lasciare indietro nessuno e al raggiungimento dell'Agenda 2030 e dei suoi Obiettivi di sviluppo sostenibile.
Il testo esprime inoltre sostegno all'imprenditorialità attraverso la creazione di un ambiente favorevole, in particolare per le donne, le persone con disabilità, gli anziani e i giovani, incoraggiando meccanismi innovativi, microimprese e piccole e medie imprese (PMI), cooperative ed economia sociale e solidale.
Nello stesso spirito, la Dichiarazione politica di Doha include un rinnovato impegno nei confronti della Dichiarazione e del Programma d'azione di Copenaghen, che hanno fatto esplicito e ripetuto riferimento agli attori economici e sociali ora compresi nel quadro dell'ESS.
Ciò è dimostrato da dieci riferimenti specifici alle cooperative, legate all'occupazione di qualità, alla riduzione della povertà, allo sviluppo rurale e al finanziamento; nove riferimenti alle organizzazioni comunitarie associate alla fornitura di servizi, alla protezione sociale e alla pianificazione partecipativa.
Inoltre, vi sono sei riferimenti ad associazioni, in particolare nel contesto della formazione e dello sviluppo delle competenze; cinque riferimenti a gruppi o programmi di auto-aiuto, principalmente correlati allo sviluppo della comunità e alla finanza; e un ulteriore riferimento a gruppi di mutuo sostegno, elencati tra le istituzioni di base che promuovono l'integrazione sociale.