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Il voto della Commissione AGRI del Parlamento europeo dimostra che è possibile un compromesso sulle ATMs Ucraine

Il voto della Commissione AGRI del Parlamento europeo dimostra che è possibile un compromesso sulle ATMs Ucraine

Adesso sarà molto importante il voto nella Commissione INTA, con la speranza che il risultato sia conforme a quello della Commissione AGRI

mercoledì 28 febbraio 2024

Il voto della commissione AGRI di ieri sul rinnovo dell'ATMs Ucraine ha dato un risultato positivo per gli agricoltori dell'UE. Le decisioni del Comitato, che comprendono l'inclusione di cereali, semi oleosi e miele nel sistema delle misure automatiche di salvaguardia, oltre agli adeguamenti di questo sistema, agli anni di riferimento e ai ritardi di attivazione, rappresentano passi significativi verso la garanzia di un futuro equo e sostenibile per gli agricoltori europei.

Questi risultati sono importanti per gli agricoltori dell'UE, alle prese con le ripercussioni delle decisioni commerciali prese sulla scia delle sfide geopolitiche. Le comunità agricole, come il resto degli europei, continuano a sostenere gli ucraini. Tuttavia, la liberalizzazione del commercio ha anche portato a due anni di importazioni significative di prodotti agricoli ucraini, con gravi ripercussioni sugli agricoltori dell'UE. L'impegno ad affrontare questi problemi sottolinea la dedizione del Comitato AGRI al benessere del nostro settore agricolo e la sua capacità di trovare una soluzione che trovi il giusto equilibrio tra il mantenimento del sostegno all'Ucraina e la garanzia della sopravvivenza degli agricoltori dell'UE.

Dopo questo voto, sarà cruciale il voto nella Commissione INTA. È indispensabile che lo slancio positivo acquisito in seno alla commissione AGRI non solo venga mantenuto, ma serva da ispirazione. La sopravvivenza degli agricoltori dell'UE dipende da decisioni ponderate e da sforzi collaborativi, mentre navighiamo nell'intricato panorama degli accordi commerciali internazionali.

Rimane comunque la fiducia che in sia a questo risultato si possa plasmare un accordo che garantisca un sostegno incondizionato all'Ucraina, grazie a una migliore distribuzione degli sforzi.