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La Commissione propone una deroga alla BCAA 8 della PAC per il 2024, però con delle condizioni

La Commissione propone una deroga alla BCAA 8 della PAC per il 2024, però con delle condizioni

La Commissione europea ha proposto delle modifiche alla BCAA 8 della PAC che però non trovano tutti d'accordo

giovedì 1 febbraio 2024

Nel giorno in cui le manifestazioni degli agricoltori hanno raggiunto Bruxelles, con i trattori parcheggiati intorno alle istituzioni dell'UE, la Commissione ha proposto di autorizzare una deroga per l'anno 2024 alle BCAA 8, che richiede che una parte dei terreni coltivabili sia dedicata ad aree o caratteristiche non produttive.

Il piano è stato inviato agli Stati membri, che dovrebbero votarlo in occasione di una riunione del Comitato per la Politica agricola comune (PAC) il 5 febbraio dalle 10:00 alle 12:00. L'esecutivo dell'UE ha descritto il piano come una prima risposta politica concreta per affrontare i problemi di reddito degli agricoltori. Il piano fa seguito alle richieste avanzate da diversi Stati membri nelle riunioni del Consiglio Agricoltura. Il requisito standard BCAA 8 di solito si riferisce a terreni lasciati a riposo, ma può anche riferirsi, ad esempio, a superfici utilizzate per siepi e alberi. Gli agricoltori con meno di dieci ettari di terreno coltivabile sono esenti dal dover mantenere il terreno incolto o improduttivo sul 4% dei loro seminativi. Inoltre, gli agricoltori dell'UE che coltivano colture che fissano l'azoto (come lenticchie, piselli o favette) e/o colture intercalari sul 7% dei loro terreni coltivabili saranno considerati in grado di soddisfare il requisito.

Questa deroga però, sembra arrivare tardivamente e, per di più, la coltivazione delle colture intercalari o azotofissatrici dovrà essere portata avanti senza fitofarmaci. Quest'ultimo fattore, per gli agricoltori, sembrerebbe essere un nuovo vincolo piuttosto che un'agevolazione.

Tuttavia, la Commissione ha dichiarato che questa deroga è calibrata per fornire il giusto equilibrio tra l'offerta di un adeguato sollievo agli agricoltori che affrontano numerose crisi, da un lato, e la protezione della biodiversità e della qualità del suolo, dall'altro. Una volta approvato dagli Stati membri, la Commissione procederà all'adozione formale, mentre le nuove regole si applicheranno retroattivamente dal 1° gennaio 2024. Gli Stati membri che desiderano applicare la deroga dovranno notificarlo alla Commissione entro 15 giorni, in modo che gli agricoltori possano essere informati il prima possibile.

A margine della decisione, la Presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha definito gli agricoltori la spina dorsale della sicurezza alimentare dell'UE e il cuore delle zone rurali, sottolineando che l'impegno costante della Commissione si concretizza nel bilancio della Politica agricola comune, che ammonta a 386,7 miliardi di euro, che contribuisce a stabilizzare il reddito degli agricoltori europei, premiando al contempo i loro sforzi in materia di clima e sostenibilità.

Maroš Šefčovič, Vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo, ha sottolineato che adottando questa azione di stabilizzazione, si potrà contribuire ad alleviare la pressione avvertita dai nostri agricoltori, al fine di garantire che possano rimanere economicamente sostenibili in questo periodo di grande incertezza.

Janusz Wojciechowski, responsabile per l'Agricoltura e lo Sviluppo rurale, ha sottolineato che nel proporre questa deroga temporanea, la Commissione dimostra flessibilità e solidarietà nei confronti degli agricoltori europei di fronte a difficoltà eccezionali, consentendo la produzione di colture che fissano l'azoto e di colture intercalari, senza l'uso di prodotti fitosanitari. Per il politico polacco questa deroga rappresenta un equilibrio tra la necessità a breve termine di sostenere gli agricoltori e la necessità a lungo termine di proteggere il clima, la salute del suolo e la biodiversità.