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La Commissione UE propone semplificazioni sulla PAC che salvaguardano la transizione agricola

La Commissione UE propone semplificazioni sulla PAC che salvaguardano la transizione agricola

Modifiche che sono state ritenute necessarie dalla Commissione UE per rendere più efficiente l'attuazione della Politica Agricola Comune

lunedì 18 marzo 2024

Secondo le parole della Presidente Ursula von der Leyen, era indispensabile effettuare una rapida analisi della situazione per rispondere alla realtà in evoluzione.

La Commissione europea ha infatti presentato, in data 15 marzo, una serie di aggiustamenti della PAC di semplificazione per affrontare le preoccupazioni a medio termine. L'attuazione un po’ frenetica della PAC nel gennaio 2023, si è scontrata con eventi climatici, geopolitici ed economici che hanno reso difficile, quasi impossibile, rispettare alcuni obblighi tecnici o di calendario. La Commissione ha, quindi, reagito ad alcune delle preoccupazioni espresse in Europa, ritenendo che siano necessari adeguamenti per garantire un'efficace attuazione dei piani e ridurre la burocrazia. Sicuramente le grandi manifestazioni agricole in tutte Europa hanno giocato un ruolo importante in questa proposta.

Proprio per via dell’emergenza e della necessita di queste modifiche, la Commissione UE ha presentato la sua proposta senza una valutazione d’impatto. Per di più, sempre la Commissione, ha tenuto a specificare che queste proposte non andranno minimante a cambiare quello che è il budget UE per la PAC.

  • Le modifiche alle BCAA 5, 6 e 7 non eliminano l'obbligo di rispettare questi standard, ma offrono agli Stati membri e agli agricoltori un modo più flessibile per raggiungerli, tenendo conto degli eventi meteorologici estremi locali e delle condizioni del suolo.
  • Le proposte relative alla BCAA 8 rendono ora possibile il raggiungimento di questi obiettivi attraverso misure volontarie nel primo pilastro (eco-schemi).
  • La proposta di esentare gli agricoltori al di sotto dei 10 ettari dai controlli e dalle sanzioni della PAC dovrebbe ridurre notevolmente gli oneri amministrativi che essi devono affrontare.
  • Per quanto riguarda le proposte che hanno un impatto sul funzionamento della filiera alimentare, sono apprezzabili le misure volte a migliorare e rafforzare il posizionamento degli agricoltori nella filiera, in particolare quelle attraverso le organizzazioni di produttori, con l'obiettivo di garantire un'equa remunerazione. Queste misure devono tuttavia essere integrate da una maggiore trasparenza nel funzionamento della filiera alimentare e da una riduzione degli oneri amministrativi associati.

Adesso è fondamentale che la Commissione adegui il suo processo di analisi e approvazione dei Piani strategici nazionali per garantire che diventi più rapido e più rispondente alle esigenze degli Stati membri e degli agricoltori.  In ultima analisi, gli agricoltori, i silvicoltori e le loro cooperative sono coloro che attueranno effettivamente le transizioni richieste, garantendo al contempo la sicurezza alimentare dell'UE, quindi è necessario ascoltarli e costruire risposte efficaci che funzionino sul campo.