TAGS

NGT: Il Parlamento europeo sostiene la scienza e dà nuove prospettive agli agricoltori

NGT: Il Parlamento europeo sostiene la scienza e dà nuove prospettive agli agricoltori

Il Parlamento europeo ha approvato il progetto di relazione di Jessica Polfjärd (PPE, Svezia) sulle nuove tecniche genomiche con 307 voti a favore, 41 astensioni e 263 contrari

venerdì 9 febbraio 2024

Il voto è stato accolto dalla comunità agricola dell'UE come un nuovo passo nella giusta direzione. Le NGT (o TEA) sono, infatti, tra le soluzioni pratiche che possono aiutare l’agricoltura a conciliare la produzione e l'adattamento ai cambiamenti climatici, mantenendo la ricerca all'avanguardia nell'UE.

Una cosa fondamentale da sottolineare è che le NGT non sono state omologate sotto il cappello degli OGM, cosa che il settore agricolo aveva chiesto fin dall’inizio, trattandosi di due sistemi completamente diversi.

La relazione approvata in plenaria in data 7 febbraio sostiene la struttura equilibrata proposta dalla Commissione europea con un approccio in due fasi alle piante NGT. Le piante NGT di categoria 1 sono simili a quelle convenzionali e devono seguire le regole della riproduzione convenzionale delle sementi, mentre quelle di categoria 2 dovrebbero comunque seguire requisiti più severi. La categoria NGT-2 viene disciplinata secondo il quadro normativo degli OGM, ma con delle procedure semplificative per la valutazione dei rischi ambientali e di sicurezza alimentare che saranno valutate caso per caso. Per questa seconda categoria, il mandato del Parlamento europeo prevede di riportare sui prodotti la dicitura “geneticamente modificato” in etichetta, sebbene come Confagricoltura avessimo proposto di adeguare tale dicitura con “nuove tecniche genomiche”.

Rispetto all’etichettatura dei prodotti rientranti nella categoria NGT-1, compreso il materiale riproduttivo, il Parlamento europeo ritiene che sia necessario menzionare la dicitura “Nuove tecniche genomiche”.

Poi, il voto esclude dalla brevettabilità le piante NGT e il materiale riproduttivo vegetale e chiedono alla Commissione europea di presentare, nel 2025, una relazione sul ruolo e l’impatto dei brevetti sull’accesso dei selezionatori al materiale riproduttivo vegetale.

Spetta ora al Consiglio adottare il suo approccio generale in modo che i triloghi possano iniziare rapidamente, sperando che si trovi rapidamente una posizione sulle NGT.