La Commissione europea ha presentato il tanto atteso pacchetto omnibus di semplificazione in materia di sicurezza alimentare e dei mangimi. Da elogiare sicuramente l'impegno nel velocizzare l'approvazione delle soluzioni di biocontrollo, semplificarne la gestione e ridurne i costi. Si tratta di un importante passo avanti nella diversificazione degli strumenti a disposizione degli agricoltori.
Anche la decisione della Commissione di eliminare il processo obbligatorio di rinnovo decennale per gli additivi per mangimi, che imponeva un onere amministrativo inutile senza migliorare la sicurezza o l'efficacia dei prodotti, è un passo positivo. Inoltre, è accolta con favore la possibilità di consentire l'etichettatura digitale per alcune informazioni non relative alla sicurezza.
Tuttavia, i prodotti fitosanitari convenzionali continuano a svolgere un ruolo fondamentale come parte affidabile ed efficace della gestione integrata dei parassiti, aiutando gli agricoltori a prevenire perdite significative di resa, a mantenere elevati standard di produzione e a rimanere competitivi. Sebbene la proposta attuale preveda l'autorizzazione a tempo indeterminato per la maggior parte delle sostanze attive, il che è un elemento importante, essa è in ritardo in termini di semplificazione delle procedure di autorizzazione, miglioramento del riconoscimento reciproco e dell'armonizzazione, garanzia di decisioni basate sulla scienza e sulla proporzionalità o assicurazione di flessibilità e reattività. Per di più, per quanto riguarda la promozione dell'innovazione e delle nuove tecnologie, nonostante alcuni passi avanti, manca una definizione immediata a livello UE dei droni agricoli e del loro utilizzo nell'irrorazione fitosanitaria.
Tirando le somme di questo pacchetto, si intravede sicuramente qualche passo in avanti rispetto all'attuale legislazione che è oramai del tutto obsoleta. Si chiede però un po’ più di coraggio alla Commissione UE, soprattutto nel trattare i prodotti fitosanitari cosiddetti "convenzionali", che rimangono ancora il mezzo principale nel salvaguardare le rese dei nostri agricoltori.