Sarà molto importante la costituzione della Commissione AGRI del Parlamento europeo per capire la direzione che prenderanno molte politiche agro-ambientali
Quasi tutti i dibattiti nazionali, durante le ultime elezioni europee, sono stati caratterizzati da una forte presenza di temi agricoli, questo fa capire l’importanza del settore nella politica del giorno d’oggi.
Quando i nuovi eurodeputati prenderanno posto nelle loro poltrone di Bruxelles, ci saranno tanti temi che dovranno essere affrontati durante la nuova legislazione.
Il vecchio mandato lascia un'estrema polarizzazione intorno al Green Deal, sul quale una parte chiede formalmente di perseguire l'ambizione del Green Deal e del Farm to Fork, altri, in particolare il settore agricolo, chiedono di rifiutare formalmente questo percorso.
Un altro tema è quello di avere “meno burocrazia e più pragmatismo”. I partiti di centro e di destra chiedono pragmatismo e dialogo, chiedendo incentivi piuttosto che dei divieti per fare progressi sulle questioni ambientali. A parte i partiti della destra radicale, nessuno mette in discussione le norme attuali, ma piuttosto la necessità di non aggiungere in futuro un sovraccarico burocratico.
Un tema ricorrente è quello del “principio di reciprocità”, molto spinto anche dal centro-destra italiano. Nello specifico, si chiede l'introduzione di “clausole specchio”, un tema ormai condiviso da tutti. È emersa un'idea forte sul controllo delle importazioni, con l'idea di un'agenzia di controllo sanitario e ambientale sostenuta da diversi partiti in Italia e Francia.
La questione della volatilità dei redditi e la necessità di proteggersi dai rischi climatici è un altro tema cruciale, dalla sinistra mediterranea (Italia e Spagna) alla destra tedesca (CDU). La PAC deve infatti garantire un reddito dignitoso agli agricoltori, premiando al contempo i servizi ambientali e tracciando una linea per il futuro intorno alla gestione dei rischi e delle crisi e ai pagamenti verdi. In particolare il centro-sinistra italiano sottolinea l'importanza degli strumenti di stabilizzazione del reddito e in particolare dei fondi comuni.
Due questioni emblematiche delle tensioni alla fine del mandato 2019-2024 sono state il benessere animale e la riduzione dei fitofarmaci. Diverse delegazioni di sinistra e di centro chiedono una nuova iniziativa per ridurre l'uso dei fitofarmaci del 50%, alcune delle quali chiedono anche di promuovere i prodotti di biocontrollo. È probabile che verranno esercitate pressioni sulla Commissione affinché ripresenti una proposta sulla riduzione dei pesticidi, dato che la questione è attualmente regolata dalla direttiva SUD del 2009 e che alcune questioni, come le nuove norme per facilitare il biocontrollo e rafforzare la gestione integrata dei parassiti, sono piuttosto consensuali.
Allo stesso modo, la questione del benessere animale è stata ripresa a Bruxelles da tutti i più importanti partiti europei. Al contrario, la delegazione di Fratelli d'Italia, per esempio, ritiene che questi temi debbano essere affrontati a livello nazionale piuttosto che europeo.
Anche la questione del cambiamento climatico e del carbonio ritorna più volte, sia nel contesto internazionale, sia a livello più interno per premiare gli agricoltori per i loro sforzi di riduzione delle emissioni o di stoccaggio del carbonio. In particolare, il PP spagnolo vorrebbe istituire un meccanismo di incentivi per remunerare gli agricoltori e i proprietari terrieri per lo stoccaggio e la riduzione delle emissioni di carbonio.
In tema etichettatura, il Nutriscore viene respinto dai partiti di centro-destra europei, e non solo, i quali chiedono un sistema di informazione nutrizionale che eviti di ingannare i consumatori. Sistema questo sostenuto soprattutto dai verdi.
Infine, sta emergendo un acceso dibattito che vede contrapposti in particolare i Verdi tedeschi e gli italiani di Fratelli d'Italia. I Verdi tedeschi chiedono apertamente di “sostenere la ricerca e lo sviluppo della fermentazione e della coltura cellulare per la produzione di alimenti sostenibili”, mentre gli italiani sottolineano l'importanza di continuare la lotta contro la produzione e la commercializzazione di carne e alimenti sintetici.
I prossimi mesi ci diranno di più su tutti questi temi molto combattuti a livello UE.