NEWS

Il Discorso sullo Stato dell'Unione 2023

venerdì 29 settembre 2023

Il Discorso sullo Stato dell'Unione 2023

Il discorso sullo Stato dell’Unione (SOTEU) è l'appuntamento annuale in cui il Presidente della Commissione Europea presenta alla Plenaria del Parlamento europeo, le priorità per l'anno a venire e i principali risultati raggiunti

Il 13 settembre, Ursula von der Leyen si è rivolta a un emiciclo gremito durante lo Stato dell'Unione 2023. Si è trattato dell'ultimo discorso del suo mandato legislativo, in vista delle elezioni europee del giugno 2024. Ogni anno, nel Discorso sullo Stato dell’Unione (SOTEU) la Presidente della Commissione europea ricorda le questioni e le sfide che l’UE deve affrontare, presentando idee per risolverle, ma anche suggerimenti per nuove leggi o politiche europee. L'attesissimo discorso ha riflettuto sui risultati dell'anno passato e ha delineato le priorità vitali e le iniziative faro per i prossimi mesi.  

Ha sottolineato il sostegno alle PMI europee e lo snellimento delle operazioni commerciali. Oltre a nominare un inviato dell'UE per le PMI, la Commissione ha proposto una legislazione per ridurre del 25% gli obblighi di rendicontazione a livello europeo. L'enfasi e stata posta sulla transizione gemellare e i continui investimenti nell'industria europea, nel Green Deal e nelle soluzioni digitali, l'importanza fondamentale di uno sviluppo dell'IA responsabile e basato sul valore, che sia trasparente, incentrato sull'uomo e che dia potere ai cittadini. Le cooperative e gli attori dell'economia sociale possono costituire un precedente in questo campo, ma hanno bisogno di sostegno in termini di tecnologie accessibili, interoperabili e open-source.

Tuttavia, alcuni temi cruciali, come le abilità e le competenze, sono stati messi in ombra tra cui l'omissione del pilastro europeo dei diritti sociali e la scarsa menzione dell'economia sociale. Dato che la proposta di raccomandazione del Consiglio sulle condizioni quadro per l'economia sociale, un prodotto del Piano d'azione, è in fase di negoziazione in seno al Consiglio, è un tema urgente.

Accogliamo con favore l'importanza attribuita alla reindustrializzazione e all'indipendenza strategica delle industrie europee. L'instabilità legata alle impennate dei prezzi dell'energia, la carenza di manodopera qualificata e di forniture e gli sforzi per realizzare rapidamente la transizione verde e digitale hanno un forte impatto sui settori industriali tradizionali, comprese le cooperative. Dato il loro ruolo chiave nelle catene di approvvigionamento dell'UE, è necessario fornire misure specifiche e mirate alle imprese dei settori ad alta intensità energetica per sostenere la loro transizione verde. 

La Presidente von der Leyen ha ragione: occorre un approccio specifico per ogni ecosistema industriale, che deve coinvolgere tutti gli attori interessati affinché l'UE possa fornire un sostegno mirato ed efficace. L'UE deve garantire che ogni posto di lavoro sia di qualità. La Presidente von der Leyen accoglie con favore gli attuali alti tassi di occupazione nell'UE, ma non si può chiudere gli occhi di fronte all'aumento dei posti di lavoro di bassa qualità. Infatti, i lavori non standard sono in aumento e offrono una copertura di protezione sociale molto scarsa e un'elevata instabilità lavorativa. Riconosciamo l'importanza di NextGenerationEU, in particolare per i lavori verdi e digitali. Tuttavia, i posti di lavoro di qualità non possono essere limitati a uno strumento di ripresa e di investimento, abbiamo anche bisogno di quadri giuridici adeguati che garantiscano condizioni di lavoro di qualità e un accesso adeguato alla protezione sociale per tutti i lavoratori.  

Tra i temi trattati:

  • Importanza del Green Deal europeo e impegno nel continuare a supportare l’industria europea nella transizione energetica;
  • Strategia industriale iniziata con il Net-Zero Industry Act e il Critical Raw Materials Act, volta alla promozione dell’industria clean-tech europea;
  • Serie di dialoghi sulla transizione con i rappresentati dell’industria;
  • Lancio di un’indagine contro i sussidi sui veicoli elettrici provenienti dalla Cina poichè l’industria europea è ostacolata da pratiche scorrette e ingenti sussidi da parte della Cina che distorcono il mercato, in particolare quello dei veicoli elettrici;
  • Necessità di proteggere agricoltura, sicurezza alimentare e ambiente.
  • Necessità di ridurre il disallineamento tra competenze e mercato del lavoro, promuovere una maggiore partecipazione di donne giovani al mercato del lavoro e sostenere un’immigrazione qualificata per garantire una maggiore competitività all’industria
  • europea;
  • Importanza di contenere l'alta inflazione e replicare il contenimento dei prezzi dell'energia anche in altri settori chiave come le materie prime critiche e l’idrogeno;
  • Semplificazione della burocrazia e della creazione di attività commerciali anche attraverso la nomina di un rappresentante UE per le PMI - che riferirà direttamente alla Presidente - e il lancio da parte della CE delle prime proposte legislative per ridurre del 25% gli obblighi di reporting a livello europeo.
  • Tecnologia digitale riconosciuta come un elemento cruciale per migliorare l'economia e la qualità della vita dei cittadini europei;
  • L'Europa si è distinta come leader globale nella protezione dei diritti digitali con il Digital Services Act e Digital Markets Act, che creano uno spazio digitale più sicuro e impongono chiare responsabilità alle grandi imprese tecnologiche;
  • Tre pilastri fondamentali in materia di IA: annunciate misure protettive per garantire uno sviluppo antropocentrico, trasparente e responsabile dell'IA; creazione di un sistema unico di governance in Europa per affrontare le sfide legate all'IA; guida dell'innovazione per prevedere un dialogo aperto tra l'UE e le imprese di IA e garantirne un impiego sicuro ed etico.