Ambiente foresteParlamento UE Le cooperative forestali di Confcooperative protagoniste a Bruxelles Il docufilm "Quello che le foreste non dicono" è stata l'occasione per discutere di politiche forestali con le Isituzioni europee 25 giu 2025
Agroalimentare Copa CogecaPACpetizione Il Copa Cogeca lancia una petizione visto il clima di crescente incertezza sul bilancio della PAC 19 giu 2025
Economia sociale Cooperatives Europe Giuseppe Guerini eletto Presidente di Cooperatives Europe 4 giu 2025
Agroalimentare Il divieto del mancozeb in agricoltura contestato dinanzi alla Corte di giustizia dell'Unione europea
Economia sociale L'Assemblea Generale (AG) di Social Economy Europe si è tenuta martedì 17 giugno 2025 a Padova.
Economia sociale Cooperazione nel mondo accademico per costruire ponti che rafforzino l'economia sociale e cooperativa
Economia sociale L'UNTFSSE discute le modalità per rafforzare la presenza dell'Economia Sociale e Solidale (ESS) nei principali processi politici internazionali
Economia sociale Pacchetto di primavera del semestre europeo 2025: raccomandazioni specifiche per paese per rafforzare la competitività dell'UE
Energia REScoop.eu accoglie con favore l'appello del Parlamento europeo a dare maggiore priorità alle comunità energetiche nel pacchetto rete dell'UE
Housing sociale Implementazione del meccanismo di recupero e resilienza: sfide e fattori di successo dei fornitori di edilizia residenziale pubblica, cooperativa e sociale
Agroalimentare Si arriverà ad uno stallo totale se la Commissione UE non agirà rapidamente sul tema della protezione delle colture
Economia sociale Il futuro della competitività europea: Relazione di Mario Draghi Il 9 settembre è stato formalmente presentato da Mario Draghi alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen l’atteso rapporto sul futuro della competitività europea. Il rapporto mette in evidenza il crescente divario di produttività con gli Stati Uniti, la cui economia è oggi più grande del 50% rispetto a quella dell'Ue, nonostante 15 anni fa le due economie fossero alla pari. Per raggiungere gli obiettivi stabiliti in questa relazione, è necessario un investimento aggiuntivo annuo minimo di 750-800 miliardi di euro, in base alle ultime stime della Commissione, corrispondente al 4,4-4,7% del PIL dell'Ue nel 2023. Le sfide per punti Divario nell'innovazione: L'UE è in ritardo nelle tecnologie rivoluzionarie, specialmente nei settori digitali/tecnologici. Manca di nuove aziende dinamiche e fatica a commercializzare la ricerca. Alti costi energetici: Le aziende dell'UE affrontano prezzi energetici molto più alti rispetto ai concorrenti statunitensi, danneggiando la competitività. Obiettivi climatici ambiziosi: Gli obiettivi di decarbonizzazione dell'UE sono più aggressivi rispetto ai concorrenti, creando costi a breve termine per l'industria. Dipendenze esterne: L'UE dipende fortemente dalle importazioni per materie prime critiche e tecnologie. Esigenze di difesa/sicurezza: L'instabilità geopolitica sta aumentando i requisiti di spesa per la difesa. Venti demografici contrari: Si prevede che la forza lavoro dell'UE si ridurrà, limitando ulteriormente il potenziale di crescita. Le azioni da mettere in atto vengono articolate in tre aree: colmare il divario d’innovazione. L’Europa deve riorientare profondamente i propri sforzi collettivi per colmare il divario di innovazione con gli Stati Uniti e la Cina, soprattutto nelle tecnologie avanzate. L’Europa deve sbloccare il proprio potenziale innovativo per non rimanere indietro, in particolare rispetto alla “rivoluzione” dell’intelligenza artificiale, specificando che una parte centrale di questo programma sarà fornire agli europei le competenze di cui hanno bisogno per trarre vantaggio dalle nuove tecnologie, in modo che tecnologia e inclusione sociale vadano di pari passo. Il rapporto sottolinea che l'Europa dovrebbe puntare a eguagliare gli Stati Uniti in termini di innovazione, e puntare a superarli nell'offrire opportunità di istruzione e di apprendimento per adulti, nonché buoni posti di lavoro per tutti lungo tutto l'arco della loro vita. adottare un piano congiunto decarbonizzazione-competitività, coordinando le politiche in modo che i benefici della decarbonizzazione siano orientati agli utenti finali abbattendo il costo dell'energia quale uno dei principali ostacoli alla competitività europea. In proposito il rapporto evidenzia che anche con la recente riduzione dei prezzi dell’energia, dopo l’ultima crisi, le aziende dell'Ue devono ancora affrontare, rispetto a quelli degli Stati Uniti, prezzi dell'elettricità che sono 2-3 volte superiori e prezzi del gas naturale 4-5 volte più alti. Le azioni necessarie dovranno riguardare anche le relative regole di mercato e i profitti catturati dai trader finanziari che aumentano i costi energetici per la nostra economia. Il coordinamento delle politiche per la decarbonizzaizone deve poi concentrarsi sul potenziamento dell’industria per le tecnologie pulite e l’automotive affinché diventi anche una fonte di crescita per l’industria Europa, evitando che una crescente dipendenza dalla Cina nell’approvvigionamento di queste tecnologie, supportate da una concorrenza sponsorizzata dallo Stato cinese, rappresenti una minaccia per le nostre industrie aumentare la sicurezza e la riduzione delle dipendenze. In questo ambito si concentrano le risposte che l’Ue deve dare all’instabilità geopolitica e ai relativi crescenti rischi che aumentano l'incertezza e frenano gli investimenti, che possono determinare shock e arresti improvvisi del commercio, destabilizzando l’economia dell’Ue. Come indica il rapporto, l’Ue deve ridurre le proprie vulnerabilità da coercizione, dovrà coordinare accordi commerciali preferenziali e investimenti diretti con nazioni ricche di risorse, accumulando scorte in aree critiche selezionate creando partnership industriali per garantire la filiera di fornitura di tecnologie chiave, agendo in unità tra Stati membri quale condizione necessaria per creare un forte leva di mercato a benefico dell’Ue nel suo insieme e degli stessi singoli Stati. Tag: Commissione UE Riproduzione riservata © 369